31 luglio 2006

L’energia eolica supera il nucleare


BUONE NOTIZIE DAL MONDO:
Contrariamente alle aspettative di tutti, la potenza eolica installata fino ad oggi in tutto il globo ha nettamente superato quella nucleare, risultando addirittura il doppio. È quanto emerso da un convegno svoltosi a Roma presso la regione Lazio e con l’intervento dell’ANEV (Associazione energia del vento), avente il titolo “Dopo il petrolio l’era delle nuove tecnologie”.
Come ha tenuto a precisare anche questa volta il direttore del Kyoto Club, Gianni Silvestrini, gli allarmanti cambiamenti climatici dovuti alle eccessive emissioni di CO2 nell’atmosfera potranno diventare ben presto insormontabili e l’unica soluzione restante è limitare i consumi e produrre più energia possibile da fonti rinnovabili.
Ma ciò che nessuno si attendeva sono stai i dati pubblicati dall’Ewea (European wind energy association) sulla produzione dell’energia eolica che al 31 dicembre 2005 solo in Europa risulta di 40904 MW, obiettivo previsto per il 2010 ma raggiunto con ben 5 anni di anticipo.
Se si aggiungono ai dati europei anche quelli degli altri continenti, si raggiunge una potenza energetica pari al doppio dell’intera produzione dal nucleare; e già si prevede che entro il 2010 possa essere superiore di ben cinque-sette volte. Mentre l’Erec (European renewable energy council) ipotizza che in un futuro prossimo l’energia da fonti rinnovabili può raggiungere l’80% del totale. In più c’è da aggiungere che tali sistemi contribuiscono anche all’occupazione, basti pensare ai 30.000 addetti in Spagna e ai 55.000 in Germania.
Dati positivi giungono da tutto il mondo, come in California, dove i consumi sono stati ridotti del 50% e l’energia pulita è stata incrementata del 30%. O come il Brasile, dove solo l’esportazione dell’etanolo ha fruttato l’anno scorso circa 400 milioni di dollari. Ma in Italia i dati più significativi giungono dalla Sicilia; infatti, proprio in questa regione vi è la maggiore produzione di energia dal vento della penisola. Con ben 8 impianti di energia eolica, tra cui quello a Caltavuturo in provincia di Palermo, che è la più grande centrale eolica in Italia e che da sola è in grado di soddisfare 26.000 famiglie.
Inoltre si aggiungono 17 centrali idroelettriche e 3 fotovoltaiche per una potenza complessiva di circa 795 MW; tutto ciò nel rispetto del paesaggio, delle attività preesistenti e del contesto naturalistico delle zone. E da oggi al 2008 l’Enel investirà 90 milioni di euro per potenziare ancora la produzione di energia pulita nell’isola.
Mentre si pensa a copiare il successo brasiliano dell’etanolo anche in Sicilia, grazie al clima che favorirebbe la piantagione, dal nord Europa giungono tecnici di altre compagnie elettriche per studiare la produzione e l’installazione dell’eolico. Finalmente un’occasione per la Sicilia di sviluppo, progresso tecnologico e di contributo ambientale.

31 luglio 2006
Gero Di Bella