24 dicembre 2006

Anche le Balene Possono Amare

(ANSA) LONDRA, 11 DIC 2006

Sapevamo gia' che hanno un complesso sistema di comunicazione e che soffrono quando muore un loro caro, ora abbiamo anche scoperto che sono in grado di amare: secondo un nuovo studio le balene posseggono le stesse cellule che permettono all'uomo e ad alcuni privati di provare amore come anche di soffirre per esso. A fare la scoperta sono stati due scienziati - Patrick Hof e Estel Van Der Gucht del New York Consortium in Evolutionary Primatology - che hanno trascorso 15 anni a studiare i cervelli di questi grandi cetacei. Sebbene fossero convinti che l'uomo ne debba sapere di piu' sulla mente delle balene, Hof e Van Der Gucht non si aspettavano assolutamente di scoprire che questi animali - ancora oggi cacciati da Giappone e Norvegia ''a scopi scientifici'' - possono provare sentimenti molto simili a quelli umani. Hof ha raccontato alla stampa britannica della sua sorpresa nel rilevare cellule fusiformi - una classe di neuroni tradizionalmente associata all'elaborazione dei sentimenti - mentre esaminava il cervello di una balena: ''Non me lo aspettavo proprio. ne ho vista una che pensavo somigliasse ad una cellula fusiforme. Poi ne ho viste un po' dappertutto ed ho realizzato immediatamente che ci trovavamo di fronte a qualcosa di grosso''. Le cellule fusiformi sono state individuate nelle megattere, nelle balenottere, nelle orche e nei capodogli, ovvero in tutte le balene con corpi e cervelli di grosse dimensioni. La scoperta e' ancora piu' sensazionale se si pensa che nelle balene queste cellule avrebbero iniziato ad evolversi molto prima che nell'uomo e nei primati. Che le balene provino lo stesso tipo di amore degli esseri umani questo non e' ancora possibile dimostrarlo, quel che e' certo e' che le cellule fusiformi in questi cetacei sono presenti nelle stesse aree del cervello che regolano le emozioni, l'organizzazione sociale, l'empatia e l'intuizione negli esseri umani. In alcune balene poi, il numeo di cellule fusiformi sarebbe addirittura tre volte superiore che nell'uomo.
fonte Ansa (qui l'articolo originale)

7 ottobre 2006

Il Creatore di Giardini

di SorgenteLuna

C’era una volta, e mi dicono ci sia ancora, un omino che si chiamava proprio così: il Creatore dei Giardini, chiamato anche Rubin. Egli viveva un po’ ovunque nello spazio, nelle foreste o nelle città.
Una sera si trovava solo sul bordo di un bel laghetto e fissava malinconico il riflesso della luna.
“Perché sei triste?” Chiese allora la luna. Un po’ meravigliato che la luna parlasse, lui le rispose: “Sai Luna, io creo un’infinità di giardini fantastici, ricchi di ogni ben di Dio. Ogni essere di questa terra ne ha alcuni a disposizione dentro di sé, ma pochissimi se ne ricordano. Per fortuna fruttano in parte anche da soli, ma se sapessero … ne trarrebbero maggior beneficio.”

La luna allora perplessa gli chiese: “Ma perché mai non glielo dici?”.
Un po’ mogio Rubin rispose: “Luna, tu mi vedi e mi senti, ma per gli esseri umani io non esisto, non mi vedono e non mi sentono. Sono per loro come l’aria che respirano, trasparente.”
Dopo aver pensato per un attimo, Luna replica con un gran sorriso: “Sai, un mio vecchio amico aveva lo stesso problema. L’ha risolto entrando nei sogni degli esseri umani, lì ti possono vedere e sentire.”
“Che idea grandiosa hai avuto Luna, grazie!” disse Rubin.
Approfittando della notte, si diresse verso la casa più vicina. Al primo piano vide una finestrella aperta. Volò lassù e diede un’occhiata al suo interno. C’erano molti giocattoli e nel letto una splendida bambina che dormiva.
Il Creatore dei Giardini poteva anche vedere i sogni, così si accorse che la bambina stava sognando di essere in un prato dove andava in altalena ridendo.


Balzò dentro il sogno e si avvicinò alla bambina.
Lei lo vide, si fermò e gli chiese subito: “Ciao, io sono Clara e tu chi sei?” “Sono il Creatore dei Giardini, ma se vuoi puoi chiamarmi Rubin” rispose sorridendo “Vuoi vedere un giardino magico?”
Anche Clara sorrise e gli diede la mano. Rubin le disse: ”Tieniti forte che partiamo!”. Ohh che meraviglia, partirono volando e attraversarono paesaggi fantastici dai colori, forme e personaggi più strani. Clara non poteva far altro che rimanere a bocca aperta meravigliata.

Si fermarono su una nuvoletta, davanti a loro una lunga scia di sfere luminose sfrecciavano in ogni direzione.
“Prendine una Clara, sono dei germogliatori, poi la porteremo nel giardino magico.” Così Clara afferrò una delle sfere luminose, era di un colore bianco-oro così bello!
Con la sfera di luce si avviarono verso casa. Una volta risistemata nel suo letto Clara, Rubin le disse: “Il giardino magico è dentro di te, dai, vieni che lo cerchiamo.”
Così Clara si ritrovò a fare un viaggio ancora più strano, proprio dentro di sè. Arrivati nel cuore di Clara, la sorpresa! C’erano davvero dei giardini lì dentro…

“Ma quale sarà quello magico?” chiese Clara. “Sono tutti magici” ribattè Rubin “ma quello che cerchiamo noi ora, si chiama Giardino delle Qualità”. Clara si guardò attorno e vide un campicello che aveva proprio un cartello con scritto “Giardino delle Qualità”. Ed è proprio lì dove andarono.
Rubin allora le spiegò che in quel giardino erano sepolti molti semi delle Qualità, alcuni ancora dormienti, altri appena germogliati e altri ancora già diventati dei veri e propri alberi. “Vedi” le disse “alcuni semi germogliano da soli, altri invece necessitano del germogliatore per risvegliarsi. Sì, proprio quella sfera di luce che tieni in mano. Prova a lanciarla verso il centro del giardino e vediamo cosa accade.” E così fece Clara.
La sfera sorvolò per un po’ il campicello, tuffandosi poi in una zolla di terra. La terra pulsò di luce per un attimo, poi una pianticella germogliò. Due foglioline tenere sbucarono dal terriccio.
Ecco, vedi Clara?” disse Rubin “quella è una nuova qualità appena risvegliata in te. Puoi sapere di quale qualità si tratta oppure no, ma non ha importanza, ormai la qualità si è risvegliata e adagio adagio si manifesterà anche nella tua vita. Le piantine però hanno bisogno di luce, di acqua e nutrimento, almeno finchè sono giovani, poi crescendo diventano indipendenti.”Intanto Clara vide meravigliata un albero che stava sfilando le radici dal terreno e addirittura un attimo dopo se ne andò camminando da solo.


“Quella è una qualità già diventata indipendente” seguitò Rubin “è grande e forte ormai, non ha piùbisogno di cure. Invece le piantine, le qualità appena risvegliate, vanno curate per un po’. “E come faccio a prendermene cura?” chiese Clara preoccupata “Io di solito sono fuori da qui. ”Puoi farlo anche da fuori” replicò Rubin “Basta che ogni giorno immagini che un raggio di sole entri dalla tua testa e raggiunga il cuore e che ogni tanto, bevendo un bicchiere d’acqua o mangiando qualcosa, tu immagini che lo stai facendo per le piantine dei giardini.
Così andrà diretto a loro. E quando ne senti la necessità puoi andare a cercare altri germogliatori e risvegliare ancora altri semi. A quel momento Clara cominciò a sbadigliare borbottando: ”Ho sonno Rubin”. Così Rubin la prese in braccio riconducendola fuori e lasciandola tranquillamente continuare a dormire. Dopo averle dato un bacio sulla fronte, se ne andò tutto contento di aver potuto mostrare a qualcuno i Giardini. Il giorno seguente Clara svegliandosi non si ricordava nulla del sogno. Poco più tardi però, sentendo il calore del sole sulla testa, le tornò in mente. Allora corse a bere un bicchiere d’acqua bella fresca per le pianticelle e mangiò anche un pezzetto di pane per loro.

Andò avanti così per un po’ finché un giorno il papà, per l’ennesima volta, le chiese: “Allora Clara hai ancora paura oppure possiamo togliere le rotelle dalla bicicletta?”
Clara con un gran sorriso rispose “Le togliamo papà!”

Stupito, il papà l’abbracciò dicendole “Ma che bambina coraggiosa sei diventata!”
E Clara capì. La qualità germogliata nel sogno era il coraggio, quello che da tempo le mancava per imparare ad andare in bicicletta senza rotelle!
Come puoi immaginare Clara imparò ad andare in bicicletta senza rotelle superando le sue paure, e col tempo risvegliò sempre nuovi germogli e scoprì anche cosa fosse seminato negli altri giardini.
Ma questo non te lo racconto, potrai scoprirlo da solo. E … porta attenzione ai sogni, chissà che il nostro ormai felice Creatore dei Giardini non faccia visita anche a te …

SorgenteLuna, agosto 2006

Parole, commenti e suggerimenti all'autrice:
vulcanbombett@hotmail.com

per scaricare la Fiaba in formato pdf clicca
qui

18 settembre 2006

film: The Corporation



Dopo "What the Bleep", ecco un' altro interessantissimo film da vedere e far vedere:

"The Corporation, un film documentario che analizza in modo critico e al tempo stesso divertente la vera natura delle multinazionali, il loro impatto sul nostro pianeta, e come le popolazioni stanno reagendo."

"Presentato al Sundance film festival 2004, il documentario “The corporation” è scritto da Joel Bakan, lo stesso autore del libro “The corporation: la patologica ricerca del profitto e del potere” e co-diretto da Mark Achabar, già regista del documentario “Manifacturing consent” e da Jennifer Abbott." ( clicca Qui per leggere una recensione del film).

Per chi ha una connessione flat il film nella versione in inglese è integralmente fruibile on-line su video.google cliccando qui
In alternativa è ordinabile in formato dvd in italiano cliccando
qui oppure qui ( leggi i commenti su ibs)

Nonostante la forte critica al sistema capitalistico il film si conclude con un messaggio di speranza per il futuro dell'umanità e questo grazie ai tanti "Angeli" sparsi in tutto il mondo come l'indiana Vadana Shiva impegnata nella lotta contro gli OGM, il boliviano Oscar Olivera in prima linea nella guerra dell'acqua, e l'imprenditore americano Ray Anderson, fondatore e amministratore delegato della Interface (leader mondiale per la produzione di moquette) che nel 94 leggendo un libro di Paul Hawken "The Ecology of commerce " ebbe un risveglio di coscienza e da quel giorno si sta impegnando a trasformare la sua impresa in un'impresa sostenibile al 100%.

Un mondo migliore è possibile!
Buona visione :)))

Per un approfondimento vedi anche:



3 video della trasmissione Micro Macro della televisione svizzera:
(nota: i video si vedono con real-player per intallarlo clicca qui)

1° video--> L'impresa irresponsabile

2° video--> Eco-nomia o eco-logia?

3° video--> Le Multinazionali che ci governano

30 agosto 2006

QUI & ORA



-----Messaggio originale-----
Da: Babel
Inviato: il 4 settembre 2006 al forum della newsletter

Non so cosa stia succedendo, ma è come se sapessi tutto, è come se avessi ricordato pensieri lontani di cui ero cosciente fin dalla nascita ...e ora sono di nuovo qui con me oggi.

Studiando l'immensità dell'universo le sue particelle, il sapere di essere parte di un plasma intelligente in perenne movimento, mi apre a verità più profonde.

Ora capisco di essere solo la punta di un iceberg, sotto vi è un mondo enorme in attesa di essere conosciuto. Siamo un canale di potenziale, una radio che trasforma e decodifica segnali ricevuti da chissà quale stazione radio: ve ne sono tantissime, probabilmente sta a noi sintonizzarci con quella che secondo la nostra evoluzione ci fa svegliare col sorriso sulle labbra e gioire del nuovo giorno.

Altri canali di consapevolezza sono pronti per noi. Nel momento in cui percepiamo nuove frequenze abbiamo la possibilità di scegliere nuovamente ed essere catapultati in una nuova dimensione dove nuovi pensieri vibrano con maggiore intensità e modificano la nostra struttura cellulare: ecco cosa si intende per salto quantico.

Ogni parte del nostro essere cambia; in una dimensione ove non esiste ne spazio ne tempo , e si dirige verso una nuova emittente radio. C'è un intelligenza nascosta in tutto questo, che guida i nostri pensieri, le nostre vite, le nostre scelte. Sono stadi di consapevolezza.

Siamo immersi in plasma di energia intelligente che non vediamo ma è ovunque intorno e dentro di noi. Risuoniamo come musica: all'inizio forse si fatica per trovare l'armonia fra le note, è una ricerca personale, ma poi tutto d'un tratto inizia un concerto di ineguagliabile bellezza: è come se diverse emittenti radio si fossero unite e sintonizzate alla perfezione per lasciar fluire musica.

Dobbiamo solo volerlo al resto ci pensa la parte sottostante dell'iceberg, di cui noi siamo un riflesso. Ciò che siamo oggi è il risultato di un lavoro fatto in questo luogo implicito in cui risiede il nostro potenziale quantico.

Dico nostro perché noi ne abbiamo il libero accesso in qualunque momento e in qualunque luogo. Questa non è fantascienza ma un altra realtà che uno decide consapevolmente di accettare per vera. Possiamo scegliere,siamo molto di più che un semplice corpo coi suoi bisogni fisiologici.

Fare certe letture ci apre la mente, ci aiuta a sintonizzarci con nuove stazioni radio, innalza le vibrazioni che non sono altro che pensieri pronti per noi, in attesa di essere decodificati e esplicitati in questa realtà che è una delle tante. Non credo serva una laurea , ma solo l'interesse e la curiosità di sapere di più!

Non siamo pazzi, ma persone normali che non hanno accettato una sola verità, andando oltre il velo dell'illusione per se stessi. Sì, perché in questo c'è profondo amore, è un regalo che decidiamo di farci.

Crediamo che sia per pochi, quando in verità è per tutti, ma ciò che occorre è aprire la mente a nuove possibilità, nuovi orizzonti sconosciuti ma ormai all'ordine del giorno. Non bisogna aver timore dell'immensità e dell'intelligenza che sta dietro le cose è come addentrarsi in un microcosmo di cui non riusciamo a percepirne i confini con questi occhi.

Bisogna iniziare a sviluppare nuovi strumenti più sottili e raffinati per poter capire......e come i gatti poter vedere anche al buio.

Dobbiamo sviluppare la vista! ...e ogni senso. Ecco perché vengono definiti extrasensoriali, vanno oltre, sono stati sviluppati, affinati a energie sottili del microcosmo. E quando ci accorgiamo di Lui : è contento!

L'interno di una stanza attraverso muri, oggetti, mobili ecc., delimita uno spazio, ma questo spazio non è vuoto! E' fatto di tutto, vive ! Non lo vediamo ma c'è!

Se chiudi gli occhi e ti lasci andare all'intelligenza che vive dentro di te inizi a percepirla, per alcuni sono stati di coscienza alterati, fantasie, per altri nuove consapevolezze. Siamo molto di più!!!

Non ci siamo mai permessi di aprirci a ricevere , non ci è mai stato insegnato, o meglio la cultura e la società in cui viviamo non ne è ancora consapevole. Solo pochi hanno iniziato ad aprirsi a tutto ciò.

Nella moltitudine, siamo come ricercatori impazziti che sono entrati in un ordine più ampio, in un sotto strato della coscienza dell'infinito invisibile a chi decide di percepire una sola realtà a cui siamo così legati, anzi aggrappati.

Quando si inizia a studiare l'Universo apri la porta all'inizio senza fine, ti senti parte del Tutto, apri la coscienza a ricevere messaggi e pensieri più ampi ...allora si che si può dire: "...puoi essere rinchiuso in un guscio di noce ma essere Re di infiniti spazi..." (Amleto).

L'illuminazione non è altro che apertura a questo infinito. Puoi essere un fisico, una casalinga o un impiegata, a nessuno è negato l'accesso: è di tutti!.. la differenza sta nel linguaggio di decodificazione, ognuno ha il suo particolare modo di ricevere ed esprimere verità sottili.

Il pensiero è la chiave! Noi non siamo altro che la loro rappresentazione. Credo che sia più potente del respiro stesso.

Ma cos'è il pensiero? Energia, vibrazione,frequenza. Il nostro cervello è una stazione radio che codifica segnali emessi dall'Universo, che ci dirige verso nuove possibilità, nuovi pensieri che si manifestano in questa realtà.

Ma allora qual'è quella vera ? ....Tutte!

Dipende da noi capire qual'è la migliore per la nostra evoluzione ...ma non preoccupatevi, l'intelligenza che c'è dietro ogni cosa sa ciò che deve fare e anche quando ci sembra di aver perso la strada qualcosa di inspiegabile ci ri-sintonizza verso pensieri più elevati su noi stessi per continuare questo meraviglioso viaggio.

Non accontentiamoci mai, e non prendiamo per buona una sola verità: cerchiamo la nostra nella vita di ogni giorno! Vivere è sperimentare, apprendere...non abbiamo mai smesso di andare a scuola!

Babel

31 luglio 2006

L’energia eolica supera il nucleare


BUONE NOTIZIE DAL MONDO:
Contrariamente alle aspettative di tutti, la potenza eolica installata fino ad oggi in tutto il globo ha nettamente superato quella nucleare, risultando addirittura il doppio. È quanto emerso da un convegno svoltosi a Roma presso la regione Lazio e con l’intervento dell’ANEV (Associazione energia del vento), avente il titolo “Dopo il petrolio l’era delle nuove tecnologie”.
Come ha tenuto a precisare anche questa volta il direttore del Kyoto Club, Gianni Silvestrini, gli allarmanti cambiamenti climatici dovuti alle eccessive emissioni di CO2 nell’atmosfera potranno diventare ben presto insormontabili e l’unica soluzione restante è limitare i consumi e produrre più energia possibile da fonti rinnovabili.
Ma ciò che nessuno si attendeva sono stai i dati pubblicati dall’Ewea (European wind energy association) sulla produzione dell’energia eolica che al 31 dicembre 2005 solo in Europa risulta di 40904 MW, obiettivo previsto per il 2010 ma raggiunto con ben 5 anni di anticipo.
Se si aggiungono ai dati europei anche quelli degli altri continenti, si raggiunge una potenza energetica pari al doppio dell’intera produzione dal nucleare; e già si prevede che entro il 2010 possa essere superiore di ben cinque-sette volte. Mentre l’Erec (European renewable energy council) ipotizza che in un futuro prossimo l’energia da fonti rinnovabili può raggiungere l’80% del totale. In più c’è da aggiungere che tali sistemi contribuiscono anche all’occupazione, basti pensare ai 30.000 addetti in Spagna e ai 55.000 in Germania.
Dati positivi giungono da tutto il mondo, come in California, dove i consumi sono stati ridotti del 50% e l’energia pulita è stata incrementata del 30%. O come il Brasile, dove solo l’esportazione dell’etanolo ha fruttato l’anno scorso circa 400 milioni di dollari. Ma in Italia i dati più significativi giungono dalla Sicilia; infatti, proprio in questa regione vi è la maggiore produzione di energia dal vento della penisola. Con ben 8 impianti di energia eolica, tra cui quello a Caltavuturo in provincia di Palermo, che è la più grande centrale eolica in Italia e che da sola è in grado di soddisfare 26.000 famiglie.
Inoltre si aggiungono 17 centrali idroelettriche e 3 fotovoltaiche per una potenza complessiva di circa 795 MW; tutto ciò nel rispetto del paesaggio, delle attività preesistenti e del contesto naturalistico delle zone. E da oggi al 2008 l’Enel investirà 90 milioni di euro per potenziare ancora la produzione di energia pulita nell’isola.
Mentre si pensa a copiare il successo brasiliano dell’etanolo anche in Sicilia, grazie al clima che favorirebbe la piantagione, dal nord Europa giungono tecnici di altre compagnie elettriche per studiare la produzione e l’installazione dell’eolico. Finalmente un’occasione per la Sicilia di sviluppo, progresso tecnologico e di contributo ambientale.

31 luglio 2006
Gero Di Bella

30 giugno 2006

film: What the Bleep Do We Know !?







Se esistesse un film,


e questo film fosse addirittura divertente, che contenesse il vero segreto per una vita felice e appagata, lo vedresti?


Se questo stesso film comunicasse il suo messaggio usando una bella animazione, una trama nella quale identificarsi, e le più recenti teorie di fisica quantistica, biologia molecolare e spiritualità, lo vedresti?


Se questo film vi colpisse in mezzo agli occhi dimostrandovi che gli esseri umani sono gli artefici della propria realtà, lo vedresti?


Se la risposta è sì, allora clicca qui e guardati ora "What the Bleep Do We Know" in lingua originale sottotitolato in italiano.


(qui trovi il dvd doppiato in italiano )


Proiettato nella primavera del 2004 negli Stati Uniti, "What the Bleep..." si sta lentamente diffondendo in tutto il mondo...


Girato a Portland, il film ruota attorno ad Amanda, interpretata da Marlee Matlin (premio Oscar in "Figli di un Dio Minore"), una fotografa divorziata, depressa, che affronta la vita ingollando manciate di ansiolitici. La splendida animazione mostra la storia su un piano microscopico e molecolare, a volte con effetti comici. Infine, la parte documentaria del film, brillanti interviste con fisici, un biologo molecolare, medici, un anestesista, mistici, insegnanti e studiosi (intervistata anche JZ Knight, il canale di Ramtha), fornisce la base scientifica e spirituale alla storia di Amanda, che è, naturalmente, la storia dell’umanità.


(Testo liberamente tratto da una intervista a Barbara Stahura pubblicata in italiano nel periodico "Scienza e Conoscenza n 10" - L'intervista in forma integrale è disponibile qui presso un blog interamente dedicato al film )


Ed oltre al film esiste anche il libro di "What The Bleep"



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Scheda del Film


Titolo originale: What the Bleep Do We Know !? (trad. Ma che caspita ne sappiamo !?)
Regia: William Arntz, Betsy Chasse, Mark Vicente
Interpreti: Marlee Matlin , Elaine Hendrix , Barry Newman , Robert Bailey Jr, John Ross Bowie, Armin Shimerman, Robert Blanche, David Albert, Marsha Clark, James Langston Drake, Dan Finnerty , Amit Goswami, John Hagelin, J.Z. Knight , Sherilyn Lawson, Michele Mariana, Eric Newsome, Dawnn Pavlonnis, Candace Perth, Ramtha, Mercedes Rose, Jeffrey Satinover, Jeff S. Dodge, Carol Stanzione, Leslie Taylor, William Tiller, Tin Tran, Tara Walker, Fred Alan Wolf
Soggetto: William Arntz, Betsy Chasse, Matthew Hoffman, Mark Vicente
Costumi: Ronald Leamon
Musiche: Barry Coffing, Christopher Franke, Elaine Hendrix, Michael Whalen
Montaggio: Jonathan P. Shaw
Produzione: Scott Altomare, William Arntz, Betsy Chasse, Mark Vicente
Paese: USA

Anno: 2004 ; Durata: 109'

Sito ufficiale Usa:
www.whatthebleep.com
Sito ufficiale UK:
www.thebleep.co.uk


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28 maggio 2006

The Heart of a Muslim

"In un occidente in cui alla gran parte delle persone la parola "mussulmano"
fanno venire in mente tristi parole come "terrorista" o "fanatico religioso" e
quindi sentimenti di rabbia e paura, è stato bello, mentre il video scorreva,
sentire, al di la delle parole, il mio Cuore vibrare in Pace" .

(scritto da GG nei commenti)

15 marzo 2006

Pace


-----Messaggio originale-----
Da: Carla Parola [ www.carlaparola.org ]
Inviato: venerdì 21 luglio 2006
.
Ciao Pietro ti mando questo messaggio con preghiera di divulgarlo.
I tempi richiedono una riflessione profonda proprio sù questo tema.
A presto con tanta simpatia.
Carla

)*

PACE
.
Solo riuscendo a capire in modo corretto il termine PACE
si può entrare nella giusta frequenza
e far vibrare la propria Energia in modo armonico.
.
PACE è sinonimo di calma, quiete e - per l’Energia - di Armonia.
La vibrazione della PACE porta equilibrio in tutte le altre vibrazioni:
le potenzia e le rende armoniche.
Essere in pace comporta uno stato d’animo riflessivo,
concretamente positivo e soprattutto reca calma
e fiducia in sé e negli altri.
Non si può pretendere la Pace al di fuori di sé,
se prima non si è radicata nel profondo del proprio Essere questa certezza:

IO SONO IN PACE
IO SONO LA PACE

Solo così il meccanismo diviene perfetto ed attuabile:
moltitudini di esseri in Pace
che chiedono a gran voce la Pace per tutti, ma…

quale essere consapevole delle leggi energetiche
oserebbe chiedere la Pace per altri,
avendo capito che non dall’esterno,
ma solo dall’interno di se stessi può scaturire questa vibrazione?

Chi si sente in Pace,
chi ha raggiunto la Consapevolezza
di ciò che significa la Pace deve chiudersi in sé,
analizzarsi, controllare con scrupolo
e continuità il proprio comportamento,
per far sì che non ci siano MAI note disarmoniche,
contrasti, conflitti o peggio ancora rancori.

Ogni individuo che riesce a mantenersi in Pace,
chiunque raggiunga una perfetta Armonia del proprio sentire,
contribuirà alla Pace mondiale:
anche se non manifesta, anche se non si esibisce,
sarà sufficiente per lui non deviare dalla Pace interiore.

La raccomandazione che ORA deve arrivare
a chi vuole migliorare se stesso è solo una:

CAPIRSI
ACCETTARSI
AMARSI

è l’unico modo per essere naturalmente… in Pace.
Sforzatevi di raggiungere questa Pace interiore:
autentica, vera, non disturbata da preconcetti
o da false credenze e aspettative
e sappiate riconoscere negli altri gli stessi aneliti,
le stesse tensioni vostre, cercando di condividerle.

Ma solo quando
VOI SARETE VERAMENTE IN PACE.

* * *
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1 febbraio 2006

Navi Solari e Grattacieli a Vento

Quasi senza accorgercene ci stiamo muovendo verso la società futura del 3° millennio, ciò che fino a qualche hanno fa si poteva vedere solo in un film di fanascienza ora sta diventando realtà, eccone un paio d'esempi:

I due seguenti articoli che vi propongo sono sintomatici della velocità con cui in questi ultimi anni ci stiamo spostando verso un nuovo mondo in cui la tecnologia sarà sempre più messa non solo al servizo dell' Uomo, ma anche a servizio dell' intero pianeta e di tutti i suoi esseri viventi.
)*

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Articolo pubblicato il 25 settembre 2006 su www.corriere.it

Dall' Australia le Navi Solari


[...] Il brevetto è australiano e arriva dalla «Solar Sailor», una societá specializzata nello sfruttamento di fonti rinnovabili per la mobilitá sostenibile, guidata dall'ex primo ministro australiano Bob Hawke. [...] L'imbarcazione solare funziona con un sistema di propulsione ibrido basato su una tecnologia denominata «solar wings», ali solari, che permettono di sfruttare al massimo i raggi solari e l'intensitá del vento grazie ad un'opportuna regolazione. In condizioni di tempo ottimale, l'imbarcazione è alimentata dall'ala che si alza per catturare energia dal sole e dal vento. In condizioni di maltempo invece, l'ala può essere ripiegata sul ponte e diviene un semplice tetto. In quel caso, grazie al motore diesel ibrido, la nave sará in grado di raggiungere comunque la riva.
Il progetto proposto al governo australiano si chiama «Aquatanker» e prevede la realizzazione di imbarcazioni solari di grandi dimensioni per il trasporto di acqua. L'imbarcazione ha una capacitá di mezzo milione di tonnellate di acqua e potrebbe essere utilizzata per portare acqua prelevata dalla zona monsonica della regione di Kimberley, nell'ovest del continente australiano, verso Perth, nel sud dell'Australia, risolvendo cronici problemi di scarsitá idrica. L'Aquatanker è dotato di giganteschi pannelli solari che possono all'occorrenza essere alzati sul pontile. Secondo la societá Solar Sailor, l'utilizzo di questo tipo di imbarcazioni per il sistema di trasporto idrico permetterebbe anche di risparmiare dal 40 al 60% di carburante tradizionale. Secondo alcune stime, i costi energetici e l'impatto ambientale di questa soluzione sono inferiori a quelli di un impianto di desalinizzazione, anche se ad oggi per costruire una nave solare si spende circa il 20% in più. [leggi tutto]
-altre info qui-

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Articolo pubblicato il 26 agosto 2006 su www.corriere.it

A Dubai grattacielo a energia eolica




DUBAI - Un grattacielo alto 250 metri, con piani rotanti staccati uno dall'altro, così da potersi muovere in modo indipendente. E, aspetto ancora più eclatante, più che autosufficiente dal punto di vista energetico, grazie allo sfruttamento dell'energia del vento e del sole.
Sarà costituto a Dubai, negli Emirati Arabi, ma è stato progettato in Italia, per la precisione a Firenze, da David Fisher (l'inventore), Fabio Bettazzi e Marco Sala, con la partecipazione di Leslie Robertson, l'ingegnere statunitense ideatore del «World Trade Center» di New York.[...] «Ognuno dei 59 piani della torre ospiterà un appartamento e ruoterà in maniera indipendente - ha spiegato David Fischer - cosicché il risultato sarà un edificio in continua trasformazione. Gli spostamenti avranno una velocità molto lenta, così da non risultare fastidiosi per gli inquilini della torre, che non percepiranno il movimento, ma potranno svegliarsi vedendo dalla propria camera il sorgere del sole e cenare davanti al tramonto». «L'energia elettrica - ha aggiunto - sarà prodotta da una serie di ventole che verranno installate negli spazi liberi tra i piani e sfrutteranno la forza del vento come se fossero mulini. Inoltre anche i singoli piani, girando grazie al vento, produrranno energia. Infine ci sarà l'apporto dei pannelli solari, che verranno posizionati sui tetti di ciascun piano e che durante la giornata, ruotando, rimarranno parzialmente esposti alla luce. In questo modo l'edificio non solo produrrà l'energia che gli è necessaria, ma sarà anche in grado di venderla all'esterno. [leggi tutto]
-altre info qui-


1 gennaio 2006

E' nato il Blog della Stazione Celeste

Oggi 26 Luglio 2006 nasce il blog della Stazione Celeste, un' ulteriore strumento di comunicazione che va a sommarsi a quelli già a disposizione per la community di Anime che gravitano attorno alla Stazione Celeste. Esso non si sostituirà al sito o alla newsletter ma ne sarà un complemento, con una sua specifica identità che si delineerà nel tempo.

Il blog nasce per diffondere, anche attraverso questo canale, dei semi di consapevolezza che favoriscano il risveglio della coscienza individuale e collettiva al fine di abbandonare il vecchio paradigma e abbracciare, sempre più senza paure, il nuovo, ed inoltre nasce anche per dare più voce al popolo dei "risvegliati"(*) che attraverso i commenti ai post potranno esprimersi liberamente condividendo pubblicamente il proprio sentire.
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Saluti e Sorrisi :)))
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il capostazione ;o)
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(*) per risvegliati intendo coloro che hanno dichiarato l'intenzione di abbandonare il vecchio paradigma per il nuovo, ma ciò non implica che l'hanno ancora accolto pienamente, ma stanno lavorando affinché ogni sua cellula ed ogni parte dei vari se multidimensionali compia consapevolmente questa scelta.